Descrizione del progetto

L’attività progettuale ha visto coinvolti tutti i gruppi classe della scuola primaria dalla classe prima alla classe quinta. I più piccoli hanno utilizzato i linguaggi di programmazione delle bee-bot e dei lego spike essential con i blocchi logici ad icona per sviluppare i concetti di spazio e di logica, mentre i più grandi hanno realizzato con Scratch delle fiabe, attraverso la tecnica dello storytelling, e con i lego spike essential con i blocchi a parole hanno costruito e programmato manufatti agganciandosi agli argomenti delle materie di studio come storia, geografia e scienze.

Con il coding e la robotica il bambino viene posto al centro del processo educativo e l’apprendimento si svolge attraverso il fare mentre il docente ha il ruolo di mediatore didattico coordinando, guidando, sollecitando, incoraggiando gli allievi in caso di errore. Attraverso la programmazione gli alunni si pongono nella condizione di fare ipotesi e trovare le possibili soluzioni di fronte alle problematiche incontrate attraverso la sperimentazione, il ragionamento e il problem-solving. Le attività si svolgono in coppia o nel piccolo gruppo e gli studenti si avvicinano al mondo delle STEM sviluppando competenze di carattere civico, tecnologico, scientifico, informatico, matematico, linguistico e creativo.

Le attività coinvolgono gruppi composti da alunni con competenze cognitive, motorie e prassiche eterogenee allo scopo di permettere, ad ogni studente, di poter far emergere i propri punti di forza e migliorarne, con l’aiuto dei compagni, i propri punti di debolezza trasformandosi in vantaggi per tutti poiché il risultato ottenuto è conquista di tutto il gruppo e non appannaggio del singolo allievo. Quindi tutti i componenti si sentono parte integrante di una collettività all’interno della quale ognuno di loro apporta il proprio contributo e ottiene la meritata gratificazione.

La seconda annualità del percorso progettuale ha permesso a docenti e alunni di raggiungere gli obiettivi prefissati nella loro interezza. I docenti hanno avuto modo di potersi formare e, a cascata, coinvolgere anche quei colleghi che non avevano partecipato all’attività formativa perché scettici inizialmente e poi attratti dal nuovo modo di poter coinvolgere gli studenti nel corso del loro apprendimento. La realizzazione nel lungo tempo ha permesso loro di poter sperimentare nuove tecniche di insegnamento che si integrano con le metodologie tradizionali e conducono gli alunni verso apprendimenti gratificanti e acquisizione di competenze spendibili nella quotidianità, il tutto nell’ottica dell’interdisciplinarietà. Gli studenti hanno scoperto una modalità integrativa di star a scuola imparando divertendosi allo stesso tempo. Hanno acquisito la consapevolezza che l’errore non deve essere visto come tale ma come punto di partenza per un obiettivo generale; che si possono utilizzare i propri punti di forza per aiutare l’altro e i punti di debolezza servono per aiutarci a migliorare sempre con l’aiuto del compagno perché si è parte integrante di un gruppo all’interno del quale si raggiungono obiettivi condivisi e non individuali. Infine gli allievi hanno scoperto che le tecnologie possono servire anche per fini didattici ed essere loro stessi i creatori di manufatti tecnologici di uso quotidiano anche se in miniatura.

Le insegnanti hanno verificato l’efficacia delle attività proposte stimolando gli alunni a spiegare ad alta voce i processi di ragionamento che hanno utilizzato durante la fase di costruzione, programmazione e realizzazione sia dei manufatti realizzati che i percorsi seguiti per raggiungere un determinato obiettivo. Infine gli studenti, all’interno del piccolo gruppo, si sono confrontati tra loro ed hanno condiviso le loro esperienze con il resto del gruppo classe.

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·     Sviluppare il pensiero creativo

Sviluppare il pensiero computazione mediante la pratica del coding

Favorire gli apprendimenti interdisciplinari

Confrontare ipotesi di interpretazione del mondo

Sviluppare la capacità di attenzione, riflessione e condivisione con gli altri

Programmare, codificare e decodificare blocchi logici che permettono il funzionamento dei prototipi realizzati

Ritrovare il piacere di creare e programmare insieme con i compagni per la realizzazione di un manufatto

Sapersi trasformare da nativi digitali a consapevoli digitali, da consumatori di tecnologia a creatori di tecnologia.